Committente: Comune di Lugano
Anno: 2011
L’uomo è il centro del progetto per questo la città deve essere a sua dimensione. Di conseguenza lo spazio pubblico rappresenta il cuore della progettazione urbanistica e architettonica; la spina dorsale del campus è il viale dell’incontro verso cui convergono percorsi, edifici, relazioni con gli altri spazi pubblici.
Per ridurre al minimo l’utilizzazione del suolo gli edifici USI e SUPSI sono organizzati in due grandi blocchi così che la continuità e la quantità del verde realizzano un grande parco che integra il fiume Cassarate, trasformandolo in un habitat aperto a coabitazione e biodiversità. I
Lo spazio pubblico è generato dall’articolazione dei volumi edilizi universitari e dalla relazione di questi con le preesistenze; la varietà degli spazi esterni permette di avere gerarchie e gradi di affluenza pubblica differenti per le differenti esigenze dell’utenza. Il campus e’ pensato come un organismo con reti e flussi che alimentano i suoi sottosistemi: il sistema degli spazi per la socialità dei fruitori dell’università, dei cittadini, dei turisti, degli ospiti delle istituzioni universitarie; il sistema degli spazi didattici; il
sistema dei servizi quali parcheggi, depositi, aree sportive; il sistema delle comunicazioni che sono solo pedonali e ciclabili interne al nuovo Campus, a quello USI esistente e alle aree verdi connesse, e veicolari di avvicinamento quelle che si arrestano ai margini dell’area e veicolari di servizio poste al piano interrato.